Tecnologie

le più diffuse

Tecniche Costruttive in legno

EDIFICI A PANNELLI LEGGERI:  PLATFORM FRAME E BALLON FRAME

Il sistema Platform Frame è tra i sistemi costruttivi più diffusi per la realizzazione di edifici a uno o più piani. In Italia viene erroneamente tradotto con la parola “telaio”. Le pareti portanti sono costituite da travetti lignei a intervallo regolare, chiusi da pannelli rigidi a base di legno o gesso. L’interasse dei montanti verticali è ormai definita dalle dimensioni standard dei pannelli e molto spesso è di 62,5 cm. Il pacchetto costruttivo della parete viene completato mediante il posizionamento dell’isolante all’interno dell’intercapedine realizzata con l’intelaiatura e lo strato isolante che di solito occupa tutto lo spessore. Gli impianti vengono inseriti in una controparete interna in cartongesso o gesso fibra, argilla, canapa o altre tecniche costruttive da decidere con il progettista. La costruzione si completa con un rivestimento esterno denominato a Cappotto, in materiale naturale, al fine di proteggere la costruzione dalle azioni esterne.
Le pareti possono essere interamente o parzialmente prefabbricate, accelerando i tempi di costruzione e economizzando la fabbricazione. I montanti reggono i carichi verticali e la struttura stessa è rigida in quanto composta fondamentalmente da lastre che collaborano fra loro. La dimensione dei travetti in legno verticali è standard e si rifà a profilati di spessori sui 5-8 cm e di profondità tra i 10 e i 18 cm, in base alle necessità strutturali. Se i pilastri non si interrompono e coprono l’altezza di più piani, il sistema viene chiamato “Baloon Frame”. Questa soluzione trova maggior diffusione in America.
Il sistema è certificabile attraverso l’ETA secondo la procedura del Timber Building Kit oppure attraverso la certificazione di prodotto di ogni componente secondo la rispettiva norma di riferimento.

STRUTTURE IN LEGNO A PANNELLI PORTANTI

Il Cross Laminated Timber, in sigla “CLT”, è un sistema costruttivo costituito da pannelli di legno massiccio a strati incrociati ed incollati con i quali vengono realizzate anche intere pareti e/o i solai. In Italia viene tradotto e scritto “X-Lam”.

Generalmente i pannelli per le pareti e i solai vengono prefabbricati in stabilimento e arrivano in cantiere pronti per il montaggio già dotati di aperture per porte e finestre. Il lato interno e quello esterno vengono completati, rispettivamente, con una controparete e con un rivestimento a cappotto. I materiali da utilizzare non hanno limiti, preferibili quelli di derivazione naturale. Il pannello utilizzato nel sistema, essendo incollato, è di per sé molto rigido e resistente. Proprio in virtù del processo produttivo con cui è realizzato consente l’utilizzo di legno di qualità inferiore, difficilmente utilizzabile in altri sistemi costruttivi, a vantaggio della sostenibilità del sistema e dell’economia dello stesso.

La struttura Xlam è oggi molto diffusa e rappresenta ormai circa il 45% delle costruzioni totali. Questa tecnica permette di realizzare edifici di piccole dimensioni ma anche costruzioni multipiano. I pannelli Xlam sono portanti e possono comporre sia le pareti perimetrali che quelle divisorie.
Il prodotto viene commercializzato dietro presentazione della Eta di riferimento anche se è allo studio una norma di prodotto dedicata (UNI EN 16351:2015).

COSTRUZIONI IN LEGNO A BLOCCHI MASSICCI (BLOCKHAUS – LOGHOUSE)

E’ un sistema, tipico dei paesi nordici per abitazione mono familiari, che si contraddistingue per le modalità di realizzazione delle pareti, formate dalla sovrapposizione di tronchi di legno massiccio tondi o squadrati, generalmente sagomati nella parte superiore e inferiore al fine di aumentare la superficie di contatto. L’incrocio fra elementi di pareti ortogonali, ripetuto più volte nello schema costruttivo, oltre a rappresentare un elemento architettonico fortemente caratterizzante, conferisce stabilità all’intero edificio e capacità di resistere alle azioni orizzontali. Una volta, per via delle sue caratteristiche architettoniche il sistema era più adatto alla realizzazione di abitazioni isolate immerse nel verde o comunque di edifici per abitazione in piccoli centri montani. Oggi il sistema viene completato con rivestimento a cappotto all’esterno e contropareti interne, tali da renderli anche irriconoscibili ad un esperto del settore. Attualmente in Italia questa tecnica non è molto diffusa e gli edifici costruiti in questo modo non superano il 3% delle costruzioni in legno. Oggi per costruire edifici con questa tecnica si ricorre ad elementi in legno massiccio o lamellare, generalmente sagomanti per favorirne l’incastro. Attenzione alla certificazione di prodotto, l’unica perfetta per la commercializzazione dei tronchi che costituiscono la parete, la quale deve assicurare la rispondenza del produttore all’Etag 012. 

SISTEMA A TELAIO

Il sistema costruttivo a telaio è una soluzione leggera che prevede la realizzazione di uno scheletro portante con tamponature non portanti, alla stregua di quanto si realizza con il cemento armato.

Anche questa tecnologia ha origini antiche e il sistema di travi e pilastri funziona come un telaio di qualsiasi altro materiale, seppur richieda un’attenta progettazione di controventi sia verticali che orizzontali in quanto nella tecnica costruttiva del legno non esiste l’incastro, propriamente detto, fulcro della progettazione del conglomerato cementizio armato.

I tamponamenti possono poi essere posizionati esternamente alla struttura, in asse alla stessa, internamente, creando situazioni di discontinuità ma lavorando come controventi, assegnando al progettista la massima libertà progettuale.

Non esiste una soluzione unica, ma le scelte dipendono dalle caratteristiche dell’edificio da realizzare. Il sistema è definito dall’associazione di prodotti differenti, i quali dovranno possedere la loro certificazione di prodotto specifica e pertanto si potrà utilizzare, a titolo di esempio, il legno massello in base alla UNI EN 14081, il legno lamellare, il bilama o il trilama, in base alla UNI 14080, ovvero il KVH (Konstruktions Voll Holz) in base alla EN 15497.

MATTONCINI IN LEGNO

Il mattoncino in legno rappresenta un sistema innovativo diverso dai precedenti; consiste nel realizzare la costruzione con mattoncini prefabbricati in legno alla stregua delle costruzioni in muratura portante, ma in modo più ecologico e sostenibile Il blocchetto di legno è un sistema modulare della costruzione più moderna a livello altamente tecnico. Soddisfa tutti i requisiti tecnici di stabilità, compattezza, resistenza al calore e comfort abitativo.

Ce ne sono alcuni sul mercato certificati altri ancora non posseggono le autorizzazioni necessarie. Queste tecnologie dimostrano che è possibile costruire in alternativa alle tecniche più diffuse: più facile, più veloce, nel rispetto dell’ambiente e della salute umana. Le pareti esterne e interne sono costruite con moduli in legno massiccio standardizzati di produzione industriale, spesso facili da montare.

I moduli sono prodotti in legno proveniente da fonti sostenibili, le tasche isolanti all’interno delle pareti sono progettate per mantenere le case perfettamente controllate dalla temperatura, garantendo che le case rimangano fresche d’estate e calde d’inverno.

Le tecniche più utilizzate in Italia

La statistica evidenzia che le tecniche costruttive
più utilizzate in una costruzione in legno
in Italia sono le seguenti:

0%
TELAIO
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X-LAM
0%
BLOCKHAUS
0%
ALTRI SISTEMI

Ho conosciuto Fabio tramite un collega comune. Penso che sia un ottimo professionista, preparato e disponibile. Sempre cordiale a sviluppare le richieste del clienti e disponibile per eventuali collaborazioni.