- Questo evento è passato.
Il settore edilizio in Europa
Agosto 15, 2020 - Settembre 5, 2020
Nell’ultimo decennio il comparto dell’edilizia, in particolare quella civile, – escluse le grandi opere e gli investimenti pubblici – ha subito un forte declino, in linea con la crisi economica del settore immobiliare. È quanto emerge dal confronto tra i principali paesi europei in termini di valore produttivo e aziende attive.
L’Italia è passata dal primo posto in Europa (per numero di imprese e produzione) nel 2008, al secondo posto dopo la Gran Bretagna, con una perdita significativa del 65% del valore di produzione, che corrisponde ad una perdita di quasi 65.000 imprese, in appena dieci anni. Solo la Spagna, tra i paesi europei, è riuscita a fare peggio, attestandosi al 70% di perdita complessiva.
La domanda di nuove abitazioni ha subito in Europa la crisi del settore immobiliare che, nonostante siano trascorsi 10 anni, evidentemente tarda a terminare. In alcuni Paesi come Germania, Francia, Danimarca, Austria, Svezia, UK, si vedono segnali netti di miglioramento. Altri, come l’Italia e la Spagna faticano a vedere la luce della rinascita.
I fattori chiave che influenzano il mercato delle costruzioni, in particolare quello residenziale, riguardano l’indice demografico, il reddito disponibile e lo stock delle abitazioni non utilizzate.- In Italia, emergono debolezze strutturali: la popolazione cresce in modo risibile, i redditi italiani si impoveriscono, con la capacità di spesa media al di sotto della media UE e le previsioni future non sono incoraggianti. Questo spiega il crollo delle richieste di permessi nel Belpaese.